La Morte della Bellezza. Napoli.
Adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Patroni Griffi, pubblicato per la prima volta nel 1987, La morte della bellezza è ambientato a Napoli negli anni del secondo conflitto mondiale e racconta la complessità del rapporto del giovane Lilandt e del giovanissimo Eugenio, vissuto all’insegna dell’inquietudine ma anche della bellezza.
“Attraverso il personaggio di Eugenio – spiega il regista – Patroni Griffi sembra essere tornato a riflettere, circa quaranta anni dopo, su quanto la struggente palpitazione che si prova nella scoperta dell’amore, non debba essere oggetto della propria vergogna, ma di un processo di conoscenza che porta alla libertà, alla bellezza ed alla vita. Anche se i personaggi del romanzo non risolvono tutti i propri dubbi e le proprie paure, il modo in cui Patroni Griffi ne descrive le emozioni ed i desideri più viscerali sembra parlare, in tal senso, di una revisione delle proprie pulsioni giovanili, liberate dal peso del condizionante perbenismo borghese. Attraverso il teatro, in un dialogo diretto con il pubblico, mi pongo di fronte a questo meraviglioso romanzo di formazione sulla bellezza dell’oscenità, con l’intento di trasmettere il desiderio di leggerlo e di azzardare una tenue speculazione affettiva insieme a chi già lo avesse letto”.
LA MORTE DELLA BELLEZZA – di Giuseppe Patroni Griffi –drammaturgia e regia Benedetto Sicca
con Francesco Aricò, Benedetto Sicca – scene Luigi Ferrigno – disegno luci Marco Giusti –realizzazione video Alessandro Papa –produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, Ludwig – officina di linguaggi contemporanei
RIDOTTO DEL MERCADANTE – Napoli 24 -29 ottobre 2017.
Cristina Capodaglio
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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