Amore di Scimone-Sframeli. Pesaro.
Premio Ubu 2016 come “miglior novità italiana o progetto drammaturgico”, “miglior allestimento scenico” e nomination “miglior spettacolo” Amore, un gioiello teatrale di Spiro Scimone, uno dei maggiori drammaturghi italiani in attività, e diretto da Francesco Sframeli arriva a Pesaro oggi 7 marzo 2017 al Teatro Sperimentale nell’ambito di TeatrOltre, un palcoscenico per i linguaggi più innovativi realizzato su iniziativa della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, dei Comuni di Pesaro, Urbino, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Urbania con AMAT e il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Amore di Scimone-Sframeli, “un gioiello fatto di nulla, da non perdere” come lo ha definito Anna Bandettini sulle pagine de “la Repubblica”, consegna un mondo di rovinosa e radiosa umanità in cui al centro vi è quel sentimento misterioso che svela tutta la sua potenza alla fine della vita. “Il loro raffinatissimo teatro post-beckettiano, post-siciliano, post-esistenziale – scrive Renato Palazzi nel “Il Sole 24 Ore” – riesce a fondere con rara delicatezza la comicità e la grazia poetica, la cattiveria e la tenerezza, unite a un acre sguardo sul presente”.
Con Amore la Compagnia Scimone Sframeli prosegue il proprio percorso drammaturgico ai bordi dell’umanità, all’interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti”. In scena due coppie: il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Quattro figure che si muovono tra le tombe. La scena è, infatti, un cimitero. Il tempo è sospeso, forse, stanno vivendo l’ultimo giorno della loro vita. Dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che intercettano relazioni, attenzioni e richieste fisiche che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano. L’Amore è una condizione estrema e, forse, eterna.
L’interpretazione di Amore è affidata a Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale, Giulia Weber, la scena è di Lino Fiorito, il disegno luci di Beatrice Ficalbi. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Théâtre Garonne Toulouse.
Cristina Capodaglio
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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