Minetti: Ritratto di un artista da vecchio. Teatro Argentina Roma.
“Minetti si può leggere come un’imprecazione contro il teatro o come una contestazione della finzione che coincide con il più limpido omaggio offerto alla sua verità. Bernhard non amava il tipo di attore che mediamente incarna questo mestiere, ma era uno spettatore capace di entusiasmarsi quando gli capitava di assistere alla performance di un fuoriclasse, e Minetti rientrava a pieno titolo nella linea e nella forma da lui prediletta. L’attore è per Bernhard l’eroe del fallimento e dell’occasione mancata. Si può anzi dire che Bernhard privilegi il teatro perché vi riconosce qualcosa d’indifendibile, e che lo abbia scelto in quanto è un luogo a perenne rischio di frode. Allo stesso titolo, si può dire che egli abbia amato gli attori in quanto esseri capaci di vivere sino in fondo il rischio, la frustrazione e la prossimità alla follia. Del tipo di attore alla Minetti, Bernhard amava soprattutto la speciale forma di autoconsapevolezza, per lui lo stato principe, quello che prelude alla pazzia.” – racconta Roberto Andò, il quale firma la regia dell’affascinante testo che lo scrittore Thomas Bernhard realizzò per Bernhard Minetti, uno dei più grandi interpreti del teatro del Novecento.
L’attore, ormai anziano e in solitudine, trascorre la notte di capodanno in attesa di andare in scena per l’ultima volta nel ruolo di Re Lear, abbandonandosi ad un intenso flusso di coscienza per riflettere sulla propria vita, sul suo mestiere, e lanciare giudizi spietati su una società sempre più confusa e su un teatro sempre più privo di senso. Uno spettacolo sul mestiere dell’attore e sugli intriganti meccanismi del teatro, rivelati attraverso le parole di un autore che era soprattutto uno spettatore capace di entusiasmarsi e di un attore che amava il rischio, costantemente in bilico tra fallimento e follia, interpretato da un eccellente Roberto Herlitzka.
Produzione Teatro Biondo Palermo.
di Thomas Bernhard, traduzione Umberto Gandini, regia Roberto Andò.
Con Roberto Herlitzka, Verdiana Costanzo, Matteo Francomano, Nicolò Scarparo, Roberta Sferzi, Vincenzo Pasquariello. Scene e luci Gianni Carluccio, costumi Gianni Carluccio, Daniela Cernigliaro, suono Hubert Westkemper. foto Franco Lannino.
Teatro Argentina Roma – 24 – 29 gennaio 2017
Cristina Capodaglio
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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