Aulularia. Anfiteatro Romano di Urbisaglia.
Il 3 agosto 2020 all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia – Macerata – per la ventiduesima edizione del TAU Teatri Antichi Uniti – un prezioso luogo di incontro tra le ricchezze archeologiche della regione e i contenuti di spettacolo promosso da AMAT circuito multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo delle Marche, Regione Marche, MiBACT e i Comuni del territorio – giunge Massimo Venturiello, diretto dalla regia di Cristiano Roccamo, in Aulularia di Plauto, una commedia che ha influenzato il teatro seicentesco e il cinema moderno.
“L’Avaro di Molière – scrive Roccamo nelle note di regia – è di fatto quasi una copia autentica dell’opera di Plauto e che a rifarsi all’Aulularia è ance il film di Totò 47 morto che parla. Questa commedia è stata raccontata anche in un fumetto di Topolino, e più precisamente nella storia Zio Paperone e la pentola d’oro dove i personaggi sono interpretati dai paperi Disney. Nel nostro allestimento degli ipotetici edifici si affacciano su una piazza. Euclione abita una casa povera, povertà che si esalta al confronto con la ricchezza della casa del suo vicino Megadoro. Il nostro avaro è il massimo esempio di essere umano attaccato alla ricchezza, così tanto da non volerla mai toccare ed abbandonare. Euclione è più avaro di Arpagone, che in diverse occasioni citeremo nel nostro allestimento, e ancor più del Fazio di Ariosto. La nostra Aulularia è un omaggio alla storia della commedia occidentale. Solo attori uomini a interpretare anche i personaggi femminili. In Euclione riconosceremo Shylock, Arpagone, Fazio od un qualsiasi avaro di un mondo antico. Ambientato in un’epoca senza tempo, riscritto citando Shakespeare, Ariosto e Molière, lo spettacolo porta in scena i tipi fissi plautini che si muovono tra intrecci comici e sentimenti cinici e sarcastici, non solo della commedia plautina, ma anche della moderna stand up comedy”.
Accanto a Massimo Venturiello in scena ci sono Massimo Boncompagni, Simone Càstano, Fabrizio Careddu, Ludovico Röhl, i costumi sono di Gloria Fabbri, la scenografia di Matteo Soltanto, lo spettacolo è prodotto da TEP Teatro Europeo Plautino.
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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