Il filo di mezzogiorno.
Debutto al Teatro Carignano di Torino del 5 aprile 2002 e fino al 14 lo spettacolo Il filo di mezzogiorno.
Passionale e autentica, Goliarda Sapienza fu tanto ignorata in vita quanto oggi è celebrata come una delle più interessanti autrici italiane. Dalla militanza partigiana fino alla lotta intima contro la depressione, la sua storia e la sua raffinata intelligenza sono al centro di questo adattamento teatrale di uno dei suoi testi più celebri, scritto alla fine degli anni Sessanta. Mario Martone attraverso il teatro ci porta ancora una volta alla scoperta di un’opera letteraria non pensata originariamente per il palcoscenico, e per farlo si affida al talento di Donatella Finocchiaro, qui nei panni della scrittrice, e di Roberto De Francesco, che interpreta il suo psicanalista. Seduta dopo seduta, tra memorie, sensazioni e libere associazioni, Goliarda esplora il buio, nel quale il ricovero in manicomio e i ripetuti elettroshock l’avevano sprofondata, per riemergere poi alla luce della propria coscienza e identità. Un dialogo terapeutico, dilatato nel tempo, che si tramuta presto in uno scontro, quasi un corpo a corpo, e in una riflessione acuta e sensibile sulla condizione femminile.
Mario Martone ci porta ancora una volta alla scoperta di un’opera letteraria non pensata originariamente per il palcoscenico. Per farlo si affida al talento di Donatella Finocchiaro, qui nei panni dell’autrice del testo, Goliarda Sapienza, e di Roberto De Francesco, che interpreta il suo psicanalista. Seduta dopo seduta, tra memorie, sensazioni e libere associazioni viene messo in evidenza il buio nel quale il ricovero in manicomio e i ripetuti elettroshock avevano trascinato la scrittrice napoletana e il lento ritorno alla luce, attraverso la consapevolezza della propria identità.
Il filo di mezzogiorno è pubblicato da La nave di Teseo – Teatro di Napoli – Teatro Nazionale – Teatro Stabile di Catania –
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale – Teatro di Roma – Teatro Nazionale, di Goliarda Sapienza, adattamento Ippolita di Majo, regia Mario Martone, con Donatella Finocchiaro, Roberto De Francesco, scene Carmine Guarino, costumi Ortensia De Francesco, luci Cesare Accetta, aiuto regia Ippolita di Majo, assistente alla regia Sharon Amato, assistente scene Mauro Rea, assistente costumi e sarta Federica Del Gaudio, direttore di scena Teresa Cibelli, capo macchinista Enzo Palmieri, macchinista e attrezzista Domenico Riso, datore luci Francesco Adinolfi, fonico Paolo Vitale, elettricista Angelo Grieco, amministratrice di compagnia Chiara Cucca, foto di scena Mario Spada.
C.C.
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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