Nafir artista di strada iraniano.
Un nuovo progetto per l’artista di strada Nafir che infonde in molti luoghi dell’Iran rivendicazione e bellezza.
Nafir è un artista autodidatta nato a Teheran e naturalmente le sue opere sono influenzate dalla tradizionale arte e cultura iraniana.
Attivista e indipendente Nafir cerca da sempre con la sua arte di esercitare la riflessione sui problemi del suo paese e del mondo intero.
Nafir ha iniziato ad affollare la sua Teheran con murales e opere d’arte nel 2008 per combattere la censura e i problemi politici. I suoi dipinti sono presenti in tutto in Malesia, Afghanistan, Italia, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Turchia, India e Georgia.
Per il governo iraniano il satanismo e la street art sono stati da sempre sinonimi di illegalità e immoralità. Come per la sua lotta contro il satanismo, il paese ha perseguitato gli artisti urbani e li ha accusati di “diffusione della cultura occidentale”, con sanzioni che potrebbero portare alla prigione.
Inizialmente, il nostro artista iraniano è stato ispirato da Jef Aeresol, Black le Rat e Banksy. Ma poi, parlando con suo padre, un maestro artigiano di tappeti tradizionali, ha avuto l’intuizione artistica di mescolare le arti tradizionali del tappeto, della calligrafia e della ceramica con l’arte dei graffiti. Queste forme d’arte, contrariamente a quanto la gente pensa oggi, non sono solo decorative, ma esprimono una filosofia molto chiara.
Pertanto, Nafir è riuscito a sviluppare una forma d’arte che è in linea con il mondo da cui proviene. Con questa serie, Nafir desidera combinare due elementi: uno tradizionale e accettato, e l’altro segnato dalla censura del suo paese. Amore libero, omosessualità, femminismo, sono alcuni dei motivi che decorano i suoi preziosi tappeti.
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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