Hermann. Un corto di animazione ispirato dalla pandemia.
Jordi García è il regista di “Hermann”, un cortometraggio ispirato alla storia del tedesco che vive a Vigo che durante il lockdown ha creduto che gli applausi rivolti al personale sanitario fossero per lui e la sua armonica.
Nel suo studio 23lunes con sede a Barcellona ama creare contenuti per il sul suo sito web usando la narrativa e l’arte visiva,ispirandosi alla realtà e con la tecnica dell’animazione ha raccontato la storia di un uomo che continua a suonare l’armonica quotidianamente dalla finestra della sua casa di Vigo.
Jordi García: “Mi sono imbattuto nel video. Mi ha lasciato toccato. Sono andato a dormire e ho potuto solo pensare a ciò che immaginava quando usciva per recitare, dove viaggiava, che sensazione aveva. Al mattino mi sono alzato e ho scritto la sceneggiatura.”
Secondo numerosi studi l’Alzheimer non può farci dimenticare la musica e quella autobiografica è conosciuta come musica che ci ha accompagnato nei momenti più importanti della nostra vita. Quella melodia di cui ci siamo innamorati, riso, pianto o semplicemente ballato fino a dire “basta!”. Qualcosa di simile deve accadere all’amato Hermann.
Concentrandosi sul dare vita a Hermann, tutto il team ha dimenticato per un un po’ la pandemia, il bilancio delle vittime e la tristezza dell’allerta sanitaria, per interpretare questo vecchio che condivide una malattia con sua moglie, la galiziana Teresa Domínguez. In totale 16 persone hanno collaborato al cortometraggio, alcune delle quali lo hanno reso compatibile con altri progetti.
Jordi García: “La nostra intenzione non è mai stata quella di renderlo redditizio, il cortometraggio non ha il logo o altro, non vogliamo sporcare una cosa così bella, abbiamo i nostri benefici dal cinema, dalla pubblicità o dai videogiochi, anche se sono caduti molto con la crisi, ma questo è solo perché le persone lo vedano e lo apprezzino, do a tutti i diritti di diffonderlo”.
Eva Santos, pubblicitaria creativa che è stata incaricata di lanciare il cortometraggio: “Da quando Jordi mi ha dato la sceneggiatura ho visto che questa storia era una storia che meritava di essere raccontata… ispirata a una storia vera, perché questa pandemia ci ha procurato molto dolore, ma ha anche messo in evidenza il nostro coraggio che merita anche di essere raccontato e ricordato”.
Perché Hermann merita tutti i cortometraggi del mondo, gli applausi delle otto e che gli ricordiamo quello che non può più fare.
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
Nessun Commento