Parigi vista da Eugène Atget nei primi anni del XX secolo.
Parigi è famosa anche per le foto scattate nel corso delle varie epoche da fotografi celebri. Uno di questi è Eugène Atget e al suo magico surrealismo. Ai suoi tempi, tutti i fotografi che volevano sfondare e raggiungere la notorietà cercavano lo scatto più significativo di questa capitale Europea.
L’occhio di Henri Cartier-Bresson o Robert Doisneau ci ha lasciato è Parigi sempre personale e diversa. come quella di Eugène Atget.
Amato dai surrealisti e dai grandi pittori del Novecento da Picasso a Matisse, Atget era un uomo schivo e riservato. Di lui restano poche righe sulla sua vita o sull’interpretazione delle sue intenzioni artistiche: lo conosciamo piuttosto attraverso le immagini che ci ha lasciato o i racconti della fotografa americana Berenice Abbott e del fotografo Man Ray e del giro dei Surrealisti di Parigi.
Fa parte della schiera dei geni rimasti a lungo sconosciuti ai contemporanei – anche se istituzioni come il Musée Carnavalet e la Bibliothèque historique de la ville de Paris acquistarono molte delle sue foto parigine quando era in vita. Solo dopo la sua morte e grazie alla Abbott, un gallerista di New York comprò i negativi di Atget e nel 1968 il MOMA entrò in possesso delle collezione, finalmente ponendolo a buon diritto tra i più grandi fotografi internazionali.
La Parigi silenziosa, solitaria e irreale di Eugène Atget (1857-1927) con le sue fotografie enigmatiche, evocative, e che ne hanno fatto uno dei fotografi più importanti dell’inizio del secolo o meglio un regista di documentari della città di Parigi, come lui amava definirsi.
Man Ray si diceva ispirato dalle sue creazioni.
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I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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