What’s inside: Dina Amin.
“Hi! My name is Dina Amin, from Cairo, Egypt and I love to animate/make things from “trash”.
Dina Amin è una designer industriale che ha avuto l’idea di soddisfare le curiosità degli amanti della tecnologia e degli appassionati che desiderano scoprire quali circuiti, pezzi e gadget vengono realizzati dentro agli oggetti usati da tutti noi quotidianamente. Amin apre gli oggetti mettendo in mostra i pezzi interni e ce li ripropone con un video-design in stop-motion.
Gli aspetti di tale operazione sono due: si crea una nuova arte visiva e conoscenza dei materiali e del loro funzionamento; si riciclano i pezzi di scarto dei prodotti buttati dai consumatori.
La sua nuova animazione in stop-motion si chiama “What’s Inside” e ci mostra un asciugacapelli, un walkman, una macchina fotografica, un vecchio cellulare che si rompono e si ricompongono su una superficie fredda creando un ciclo continuo.
Come dice Amin sul suo sito Web, “scelgo un prodotto a caso, lo smonto, lo esamino e realizzo una storia in stop motion con le sue parti …. consumiamo troppe cose al punto da dimenticare la quantità di lavoro svolto per portare anche i pezzi più piccoli….. raramente vediamo cosa c’è dentro ogni prodotto, quindi lo trattiamo nel suo insieme e questo rende più facile buttare via le cose, pensando che scartiamo una cosa e non molte.”
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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