Infinite Feste! Giacomo Leopardi.
Recanati si appresta a celebrare il bicentenario dalla stesura di una delle poesia più conosciute a livello mondiale del suo illustre concittadino Giacomo Leopardi. L’Infinito.
Le manifestazioni saranno suddivise in mostre, spettacoli, conferenze e pubblicazioni rivolte soprattutto alle nuove generazioni, invitandole a riflettere sul “pensiero leopardiano”.
Parte centrale dell’evento è rappresentato dall’esposizione straordinaria a Villa Colloredo Mels del manoscritto vissano del celebre componimento, priorità richiesta dal Piano strategico unitario della cultura messo in atto dalla Regione Marche per valorizzare al meglio il patrimonio culturale locale.
Il 2019 sarà l’anno di Giacomo Leopardi. Il Comitato Nazionale ha messo in atto un processo laborioso per organizzare gli eventi che porteranno alla celebrazione del bicentenario dell’opera di Giacomo Leopardi in comunione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), con la partecipazione di Regione Marche, Comune di Recanati, Centro Nazionale Studi Leopardiani, Casa Leopardi, Centro Mondiale della Poesia e della Cultura e Università degli Studi di Macerata.
La prima parte delle celebrazioni sono già iniziate dal 21 dicembre 2018 ed seguiranno fino al 19 maggio 2019 con la realizzazione di due sezioni espositive. Una a cura di Laura Melosi, direttrice della Cattedra Leopardiana presso l’Università degli Studi di Macerata, dal titolo “Infinità / Immensità. Il manoscritto” e che porterà alla luce i manoscritti di proprietà del Comune di Visso,che verranno riletti ed esposti in via eccezionale a Villa Colloredo Mels insieme all’autografo de L’Infinito.
La seconda sezione espositiva ha come titolo “Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia”, a cura di Alessandro Giampaoli e Marco Andreani, che porteranno in mostra la sequenza fotografica di immagini che hanno fatto la storia della fotografia italiana del dopoguerra, ingaggiando un rapporto tra letteratura e fotografia.
Saranno esposte A Silvia, il celebre foto-racconto ispirato all’omonima lirica di Leopardi, nella sua versione originale del ’64, di cui fino ad oggi si erano perse le tracce e in quella del 1988, insieme con la serie de L’Infinito, dando l’occasione ai visitatori di poter fare una considerazione sull’evoluzione stilistica di Giacomelli nel corso degli anni.
Nella seconda parte dell’anno le celebrazioni continueranno dal 30 giugno al 3 novembre 2019 con due mostre che ruoteranno intorno all’espressione dell’infinito nell’arte intitolate “Infiniti” a cura di Emanuela Angiuli e “Finito, Non Finito, Infinito” a cura di Marcello Smarrelli e che percorreranno uno straordinario percorso dall’epoca romantica a oggi, insomma un rimando infinito all’opera leopardiana.
C.C.
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
5 Commenti
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Evviva!!! 🙂
Il più grande a mio avviso. Anche come filosofo.
esatto!
un Filosofo commovente!