Cinema
Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità.
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Il genio sofferto di Vincent Van Gogh è raccontato attraverso gli occhi dell’artista contemporaneo Schnabel, al cinema dal 3 gennaio 2019, vantando un cast d’eccezione e con la sceneggiatura di Jean-Claude Carriere.
Il film racconta il rapporto controverso con Gauguin e quello profondissimo con il fratello, arrivando al misterioso colpo di pistola che decretò la fine della sua giovane vita a soli 37 anni.
Si passa poi ai conflitti esterni e alla solitudine, una esistenza frenetica ed artisticamente produttiva che ha portato alla creazione di capolavori incantevoli ancora oggi al mondo intero.
“Questo è un film sulla pittura e un pittore e la loro relazione rispetto all’infinito” ha affermato Schnabel a Venezia. “Contiene quelli che sono i momenti che considero essenziali nella sua vita; non è una biografia, ma la mia versione della storia. Una versione che spero possa avvicinarvi maggiormente all’artista“.
Un film sulla creatività e sui sacrifici del genio olandese, sull’intensità febbrile della sua arte, sulla sua visione del mondo e della realtà.
Julian Schnabel, acclamato regista di Prima che sia notte e Lo scafandro e la farfalla, ci regala nuovamente un lavoro sull’arte narrando gli ultimi tormentati anni di Vincent Van Gogh.
L’irrequieto pittore olandese viene interpretato da un sorprendente Willem Dafoe, candidato ai Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico e premiato alla Mostra d’arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi per il Miglior attore.
C.C.
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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L’ha ribloggato su cristina capodaglio.