From Brighton to Fermo: Stomp.
Con l’energia dirompente di Stomp si conclude il 24 e 25 aprile 2018 la stagione del Teatro dell’Aquila di Fermo promossa dal Comune e dall’AMAT in collaborazione con la Regione Marche e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Stomp è una combinazione unica di teatro, danza e musica che continua a richiamare pubblico in tutto il mondo. Nata nel 1991 a Brighton dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, l’irresistibile esperienza di Stomp sta per compiere i 25 anni di successo nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo, in oltre 40 paesi e con cinque formazioni internazionali fisse. Senza trama, personaggi né parole, Stomp mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea. Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini-percussionisti-attori-acrobati danno voce ai più “volgari”, banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli a uso della scelta, in un “delirio” artistico di ironia travolgente. Stomp trova la bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui viviamo. Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni; il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso. Sfidando continuamente ogni convenzione sui confini di genere, Stomp è danza, teatro e musica insieme. È un elettrizzante evento rock, un anomalo concerto sinfonico in stile “videoclip”: senso rapido del tempo, visualizzazione della musica, vortice ritmico nella scansione delle immagini. Stomp è circo, rito tribale, cultura “pop” del rumore che si fondono in un’opera metropolitana. È una maestosa coreografia urbana, che possiede la furia ritmica e sensuale del flamenco e la precisione del gioco percussivo del tip-tap. È l’umorismo del cinema muto dato in prestito alla Pop Art. È comunicazione forte, diretta, capace di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico di ogni lingua, cultura, generazione. È sfida ecologica allo spreco urbano. È trasgressione heavy metal e satira antinquinamento. È la violenza e l’intensità del ritmo che muove il mondo del Duemila. La loro missione? Liberare, attraverso il ritmo, i suoni più comuni e per questo più sconosciuti dell’epoca contemporanea.
C.C.
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
3 Commenti
Davvero stravagante!
lo sono senz’altro e da molti anni oramai…
🙂