Gioie e dolori nella vita delle giraffe. Bologna.
Di Gioie e dolori nella vita delle giraffe scritto da Tiago Rodrigues, personalità di spicco del panorama teatrale portoghese che alcuni ricorderanno per Três dedos abaixo do joelho andato in scena a VIE Festival nel 2013, è protagonista una bambina di nove anni: orfana di madre e figlia di uno scrittore con problemi economici, vaga per Lisbona in cerca del Primo Ministro del Portogallo affinché eserciti potere per consentirle di soddisfare un suo capriccio e trovandolo, lo minaccia di morte.
«L’opera in sé è una sorta di fiaba contemporanea, dallo svolgimento lineare ma con elementi di post-drammaticità – suggerisce il regista Teodoro Bonci del Bene – e con alcune modifiche potrebbe somigliare a un film d’animazione di ultima generazione o al “Mago di Oz”; perché una bambina, ponendosi un obiettivo da raggiungere, cammina per la città e fa degli incontri, tra cui un orsacchiotto di pezza volgare e sboccato».
Ambientato per le strade di Lisbona, questo testo «se lo priviamo di reali connotazioni geografiche e delle citazioni che lo legano al Portogallo – aggiunge – potrebbe essere ambientato in una strada di periferia di una qualsiasi grande metropoli tanto quanto una strada periferica di una piccola città». Lo spettacolo genera una riflessione sul tema delle regole, e della sopravvivenza, in una «società di singoli» che pretende l’esistenza di norme soltanto per espandere o garantire la propria libertà individuale o personale.
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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