Il funerale del padrone. Roma.
Proporre un testo di Dario Fo nasce dalla convinzione e dall’amore profondo per un mestiere in cui credo molto, quello dell’attore. L’idea del Teatro come momento di confronto civile, rende giustizia alle origini di una Istituzione che è nata con l’uomo e reca con sé la storia dell’umanità.
Il lavoro su un testo così di impatto e di attualità come Il Funerale del Padrone significa tornare a un’idea del teatro, tanto cara a Dario Fo, inteso come momento di denuncia, di impegno civile, di presa di coscienza dell’attore che diviene parte vivente di questa dichiarazione d’amore per l’umanità e di tutela e salvaguardia del diritto a non morire per il lavoro.
“Il Funerale del Padrone” è leggero, impertinente, irriverente; è una satira pungente ma, nel solco della tradizione stessa della satira, è un testo impegnato, di grande impatto.
Esso vuole essere una grande prova per un giovane attore, il confronto con un testo pieno di colori e molteplici sonorità che spaziano dalla Commedia dell’arte a momenti “circensi”, da espedienti drammatici alla danza, fino al momento finale dove, con freddezza e lucidità, vengono elencati i dati delle morti sul lavoro degli ultimi anni.
All’attore viene chiesta una prova di grande duttilità e versatilità, ma soprattutto di creatività, non perdendo di vista ciò che siamo e dovremmo essere sempre: CREATIVI.
“Il Funerale del Padrone” è una grande sfida, come lo sono tutti i testi di Dario Fo.
Al Maestro Fo, a cui sono grato per aver sostenuto da subito l’operazione consapevole e coraggiosa di un gruppo di giovani artisti.
di Dario Fo, regia Massimo Di Michele, con gli allievi della Scuola di Teatro e Perfezionamento Professionale del Teatro di Roma Antonio Bannò, Dario Battaglia, Federico Benvenuto, Luisa Borini, Edoardo Coen, Mariasilvia Greco, Alessandro Minati, Arianna Pozzoli, Silvia Quondam, Fabio Vasco, assistente alla regia Gabriele Zecchiaroli.
Cristina Capodaglio
I open Paroleacapo for my great love: the Theater which allows me to travel while I’m still, dreaming sitting in the audience, dance in the gallery and take pics before the curtain rises!
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